Valdera Musei
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Le prime notizie storiche di Bientina risalgono al 793 d.C., quando al Vescovo di Lucca venne concesso un terreno nel Monastero di S. Andrea in luogo di Bientina. La costruzione del castello, i cui resti sono tuttora visibili, avvenne alla fine del XII secolo. Furono secoli in cui Bientina, data la sua posizione, fu contesa tra Pisa e Lucca, finché, nel 1402, non decise di sottomettersi ai fiorentini, cui restò fedele per molto tempo, soprattutto quando resistette all’assedio pisano del 1505.

Al 1699 risale l’inizio della venerazione di San Valentino, la cui fama impressionò anche i governanti fiorentini, che vennero spesso qui ad omaggiarne le spoglie. Furono i Lorena, successori dei Medici, ad avviare i lavori di bonifica del lago di Bientina. Il cosiddetto “Padule”, la vasta piana che si estende tra i Monti Pisani e le Colline delle Cerbaie, è ciò che resta del Lago di Bientina dopo i lavori di bonifica voluti da Leopoldo I Granduca di Toscana tra il 1824 e il 1859. Era chiamato Lago di Sesto dai Lucchesi, perché si trovava a sei km dalla città, ed era il più grande dei laghi toscani: il suo prosciugamento, completato nel 1853, e l’avvento dell’agricoltura industriale hanno radicalmente modificato la fauna e la flora presenti e portato all’abbandono di particolari tecniche di pesca e di lavorazione delle erbe palustri.
Attualmente nel centro cittadino si possono ancora apprezzare i resti delle mura medievali, delle torri e del Mastio, oggi sede della biblioteca e dell’archivio comunale.

 

La quarta domenica di ogni mese e il sabato corrispondente si tiene nelle piazze del centro storico il tradizionale mercato di antiquariato con numerosi espositori di mobili e oggettistica varia.